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Pleiadi

Una linea cosmetica ispirata alle stelle

Questo piccolo sogno ebbe inizio quando incontrai anni fa l’alchimista cosmetico, che mi parlò di questa nuova formulazione tedesca molto innovativa la cui ricetta originale deriva dalla linea di prodotti di cosmesi usati dagli astronauti quando sono in quota.

Sono un animo creativo e zingaro, che si è nobilitato con il tempo grazie alle competenze letterarie e scientifiche costruite in anni di studio matto e disperatissimo, per cui non c’è niente che più mi incuriosisce di una formula scientifica studiata secondo le più alte concezioni e nata per viaggiare lontano dal tempo e dallo spazio.

Il resto è presto detto: ho sviluppato dalla ricetta base una linea di 7 creme più tre booster formulate su tecnologia cosmeceutica, ispirate alla costellazione dell’universo più romantica e antica, le Pleiadi appunto.

E’ stata formulata questa combinazione chimica a base di peptidi biomimetici ad effetto botox-like, e cellule staminali derivate dai vegetali, al fine di prevenire l’invecchiamento precoce delle pelli degli astronauti mentre sono in quota. Tale invecchiamento deriva parallelamente dal calo ormonale secondario all’assenza di gravità, dal deperimento del sostrato muscolo-connettivale ed alla disidratazione dovuta all’ambiente secco della cabina spaziale. Si è osservato che le medesime condizioni, seppur più spalmate nel tempo e meno intense, sono riscontrabili anche a carico della pelle della popolazione sulla terra, il cui invecchiamento deriva da una fisiologica deflessione di produzione ormonale e da una progressiva disidratazione di genesi polifattoriale.

Ogni crema ha delle caratteristiche precise, e si chiama col nome della Pleiade corrispondente alle caratteristiche della crema. Per arrivare a questa corrispondenza ho rispolverato le conoscenze umanistiche mutuate dai miei studi al liceo classico sui personaggi mitologici dai quali sono stati tratti i nomi delle stelle.

Alcyone

Figlia di Atlante e di Pleione.Fu eletta al comando delle sette sorelle ed una volta diventate stelle ebbe il compito di guidare i pescatori.

Al loro sorgere iniziava il periodo più propizio per chiunque volesse pescare mentre al loro tramonto, soffia un vento gelido. Gli Eoli per questo definiscono Alcione una dea e la veneravano in quanto tale, cui pregavano per favorirsi i venti ed evitare le secche.

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Asterope

ASTEROPE (Στερπη, Sterŏpe). – Una delle Pleiadi, figlia di Atlante, ricordata come moglie di Enomao e madre d’Ippodamia. Diversa è nelle diverse fonti anche la sua genealogia e la sua progenitura. Originariamente dovette essere una personificazione di fenomeni celesti, e precisamente del fulmine, come indica l’etimologia del nome (= lampo). Secondo altre fonti fu sposa di Ares e non di Enomao, del quale anzi è madre.

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Celeno

CELENO è un personaggio della mitologia greca ed una delle tre Arpie, figlie di Taumante e di Elettra. Era una delle tre sorelle Arpie, ciascuna delle quali rappresentava un diverso aspetto della tempesta e il suo nome significava oscurità. Secondo alcune fonti sarebbe stata lei e non Aello l’amante di Zefiro, il vento che viene dall’occidente, e insieme a lui generò Balio e Xanto, i due cavalli parlanti di Achille.

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Elettra

La leggenda di Elettra si ricollegava anche al sacro Palladio. Zeus, colpito da un violento amore per lei, volle violentarla ma la fanciulla fuggì e cercò asilo gettandosi presso il prezioso simulacro. Tuttavia a nulla servì poiché Zeus riuscì nel suo intento e rese incinta la giovane. Del sangue caduto, segno della perduta verginità, cadde sulla statua, profanandola. 

JALURONICO GOCCE

Hiera

Erodoto chiama Hierà l’isola di Vulcano, La prima delle isole Eolie, la più vicina alla Sicilia.
In greco antico Hierà (Ἱερά ossia sacra). L’isola era consacrata al dio Efesto, chiamato Vulcano dai romani.
Dalla  lontana Lemno, Efesto, il dio del fuoco,  impiantò la sua divina fucina dove forgiava, con l’aiuto dei Ciclopi, le armi per i super-eroi del tempo.

Efesto, come detto, era però famoso per avere grandi abilità manuali. Sin da giovane, aveva iniziato a costruire dei monili stupendi, che aveva regalato a Teti ed Eurinome in segno della sua gratitudine. Forgiò perfino una collana d’oro che regalava un fascino irresistibile a chiunque l’avesse indossata. Afrodite regalò tale collana a sua figlia in occasione delle nozze.

E’ un lungo elenco quello che comprende le splendide armi che il dio della metallurgia forgiò per gli dei e per gli eroi. Spesso queste armi erano anche dotate di poteri magici. Oltre agli oggetti già citati fin qui, ricordiamo le sue creazioni più importanti:

  • Un bastone a forma di martello dal manico allungato
  • Gli edifici di tutti gli abitanti dell’Olimpo
  • L’arco e le frecce d’oro di Apollo e l’arco e le frecce d’argento di Artemide, sua gemella
  • Le opere artistiche a Lemno
  • L’elmo e i sandali alati di Ermes
  • Lo scettro e l’Egida, il fenomenale scudo di Zeus
  • La cintura di Afrodite
  • Il bastone di Agamennone
  • L’armatura, le armi e lo scudo di Achille
  • I batacchi di bronzo di Eracle
  • Il carro di Helios
  • La corazza e l’elmo di Enea
  • La spalla di Pelope
  • L’arco e le frecce di Eros
  • L’intera armatura di Memnone
  • Pandora, la prima donna creata (su ordine di Zeus), e il suo vaso

Maya

Secondo gli Inni omerici, Zeus nel silenzio notturno giacque in una grotta del monte Cillene con Maya, allontanatasi dalla compagnia delle sorelle. Dopo che ella diede alla luce il dio Ermes lo avvolse in fasce e andò a dormire.

ANTIETA’ NOTTE

Merope

Merope sposò Sisifo, re di Corinto (chiamato Efira a quel tempo) ed ebbe Glauco che fu padre di Bellerofonte. Ovidio la indica come la stella meno brillante nella costellazione delle Pleiadi, in quanto l’unica delle sorelle ad aver sposato un mortale e che per questo si era allontanata da loro per la vergogna.

ANTI STAINS

Taigete

TAIGETE   è un personaggio della mitologia greca ed una delle Pleiadi, figlie di Atlante e di Pleione. cercò di sfuggire a Zeus, che voleva concupirla, invocando Artemide che la trasformò in cerbiatta. Tornata alla forma umana Taigete consacrò alla dea cacciatrice la Cerva di Cerinea.

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